IL DUOMO DI MODENA , IL SANTO GRAAL E LA METOPE ERMETICA. QUINTA PARTE.
Questa immagine non ha precedenti per quanto mi riguarda .
Simile monstro visto ancor non fue (Dante).
Nella metopa le mani dell'umanoide sono incrociate sulla gamba sinistra mentre il piede sinistro è sostituito da uno zoccolo . Ho ragione di pensare che lo zoccolo sia fesso anche se l'immagine non è chiara . L'umanoide ha la testa pennuta e il becco di un volatile mentre divora un pesce . Il collo presenta delle formazioni tegumentarie .
Mostro << lat. monstrum da cui monstrare , rad. mon ( = man- pensare che si trova in monere avvertire , far sapere, ricordare che equivale a far pensare. >>
" Il mostro poi, quale guardiano dei tesori , é indicativo del sacro.......Si potrebbe dire dove c'è un mostro c'è anche un tesoro"
Jean Chevalier- Alain Gherrbrant , Dictionnaire des Symboles
IL CAOS PRIMOGENIO
" Tutte le descrizioni che i Filosofi ci hanno lasciato del loro soggetto, o materia prima, che contiene l'agente indispensabile, sono molto confuse e misteriosissime. Eccone qualcuna scelta fra le migliori.
L'autore del commento della Lumière sortant des Ténèbres scrive a p.108: << L'essenza nella quale dimora lo spirito che cerchiamo è innestata e impressa in lui, sebbene con segni e lineamenti imperfetti >>; lo stesso dice Ripleo l'inglese all'nizio delle sue Dodici Porte; mentre Aegidius de Vadis , nel suo Dialogo della Natura, mostra chiaramente , quasi in lettere d'oro, che è rimasta nel mondo una porzione di questo primo Caos , nota ma disprezzata da tutti , e che si vende pubblicamente>>. Lo stesso autore dice ancora a p.263 , che << questo soggetto che si trova in numerosi luoghi e nei tre regni ; ma se consideriamo le possibilità della natura , è certo che solo la natura metallica deve essere aiutata dalla natura e con la natura; quindi unicamente nel regno minerale, dove risiede il seme metallico , dobbiamo cercare il soggetto adatto per la nostra arte>> Fulcanelli, Il Mistero delle Cattedrali p.240. La corposa nota a piè di pagina di Paolo Lucarelli è di grande interesse per gli studiosi.
" Ancora nel Caos di cui parlano gli alchimisti dove non manca nulla -elementi, principi , tenebre e luce- e che Dio conservò sulla terra come una particella preziosa della materia primordiale , a disposizione degli uomini di buona volontà, si deve vedere in questo caos, quell'albero della vita che si incontra così frequentemente nell'iconografia alchemico religiosa................................Χάος ( "Cháos ) deriva dal greco antico "abisso", "vuoto" connesso al verbo greco khaínō, chaino che significa schiudersi, aprirsi , essere spalancato risvegliando così non soltanto l'idea del Caos , delle tenebre, oscurità, mescolanza confusa degli elementi , ma anche quella di una larga apertura ,di un abisso ....................Così come dobbiamo ricordarci di quel che riferisce Fulcanelli su quella testa di diavolo che si vedeva a Notre-Dame di Parigi che il popolo lo chiamava Maistre Pierre du Coignet , che apriva una bocca enorme fornendo a, all'angolo del coro, il geroglifico impressionante del caos primordiale .............Questo ricco caos universale , gravido di nascite latenti di cui i vecchi autori fanno a gara nel ripetere che è la vera materia della loro gigantesca opera , si può concepire che preesista e che esiste anche il concime necessario a qualunque germinazione , quel caput mortuum , quella testa morta che si separa dalla sostanza mondata sottostante . " Eugène Canseliet,Alchimia ,simbolismo ermetico e pratica filosofale.
I quattro elementi sono a fondamento di tutta la creazione : fuoco, aria, acqua e terra . Lo studioso li potrà rilevare nella metopa con un pizzico di grano salis.
Alla sinistra dell'umanoide il volto di una giovane donna ornata da elementi vegetali.
" E' la Vergine Nera, caos nero, primo caos, vaso scaglioso, sostanza primitiva che la Natura offre all'artista all'uscita della miniera." Paolo Lucarelli, Introduzione all'Edizione Italiana di Fulcanelli, Il Mistero della Cattedrali, Edizioni Mediterranee, Roma,2005
CREAZIONE
L'immagine a seguire mostra la tarsia "La Creazione (Magnum Chaos)" di Lorenzo Lotto, realizzata nel 1523 per il coro della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo.
L'opera fa parte di un ciclo di 55 tarsie del coro della basilica. Il disegno originale è di Lorenzo Lotto, mentre l'intarsio è stato eseguito da Giovan Francesco Capoferri. Il titolo "Magnum Chaos" (grande caos) è iscritto sull'opera stessa.
Quanto è istruttiva questa immagine dell'iniziato Lorenzo Lotto .
gdg
Simile monstro visto ancor non fue (Dante).
Nella metopa le mani dell'umanoide sono incrociate sulla gamba sinistra mentre il piede sinistro è sostituito da uno zoccolo . Ho ragione di pensare che lo zoccolo sia fesso anche se l'immagine non è chiara . L'umanoide ha la testa pennuta e il becco di un volatile mentre divora un pesce . Il collo presenta delle formazioni tegumentarie .
Mostro << lat. monstrum da cui monstrare , rad. mon ( = man- pensare che si trova in monere avvertire , far sapere, ricordare che equivale a far pensare. >>
" Il mostro poi, quale guardiano dei tesori , é indicativo del sacro.......Si potrebbe dire dove c'è un mostro c'è anche un tesoro"
Jean Chevalier- Alain Gherrbrant , Dictionnaire des Symboles
IL CAOS PRIMOGENIO
" Tutte le descrizioni che i Filosofi ci hanno lasciato del loro soggetto, o materia prima, che contiene l'agente indispensabile, sono molto confuse e misteriosissime. Eccone qualcuna scelta fra le migliori.
L'autore del commento della Lumière sortant des Ténèbres scrive a p.108: << L'essenza nella quale dimora lo spirito che cerchiamo è innestata e impressa in lui, sebbene con segni e lineamenti imperfetti >>; lo stesso dice Ripleo l'inglese all'nizio delle sue Dodici Porte; mentre Aegidius de Vadis , nel suo Dialogo della Natura, mostra chiaramente , quasi in lettere d'oro, che è rimasta nel mondo una porzione di questo primo Caos , nota ma disprezzata da tutti , e che si vende pubblicamente>>. Lo stesso autore dice ancora a p.263 , che << questo soggetto che si trova in numerosi luoghi e nei tre regni ; ma se consideriamo le possibilità della natura , è certo che solo la natura metallica deve essere aiutata dalla natura e con la natura; quindi unicamente nel regno minerale, dove risiede il seme metallico , dobbiamo cercare il soggetto adatto per la nostra arte>> Fulcanelli, Il Mistero delle Cattedrali p.240. La corposa nota a piè di pagina di Paolo Lucarelli è di grande interesse per gli studiosi.
" Ancora nel Caos di cui parlano gli alchimisti dove non manca nulla -elementi, principi , tenebre e luce- e che Dio conservò sulla terra come una particella preziosa della materia primordiale , a disposizione degli uomini di buona volontà, si deve vedere in questo caos, quell'albero della vita che si incontra così frequentemente nell'iconografia alchemico religiosa................................Χάος ( "Cháos ) deriva dal greco antico "abisso", "vuoto" connesso al verbo greco khaínō, chaino che significa schiudersi, aprirsi , essere spalancato risvegliando così non soltanto l'idea del Caos , delle tenebre, oscurità, mescolanza confusa degli elementi , ma anche quella di una larga apertura ,di un abisso ....................Così come dobbiamo ricordarci di quel che riferisce Fulcanelli su quella testa di diavolo che si vedeva a Notre-Dame di Parigi che il popolo lo chiamava Maistre Pierre du Coignet , che apriva una bocca enorme fornendo a, all'angolo del coro, il geroglifico impressionante del caos primordiale .............Questo ricco caos universale , gravido di nascite latenti di cui i vecchi autori fanno a gara nel ripetere che è la vera materia della loro gigantesca opera , si può concepire che preesista e che esiste anche il concime necessario a qualunque germinazione , quel caput mortuum , quella testa morta che si separa dalla sostanza mondata sottostante . " Eugène Canseliet,Alchimia ,simbolismo ermetico e pratica filosofale.
I quattro elementi sono a fondamento di tutta la creazione : fuoco, aria, acqua e terra . Lo studioso li potrà rilevare nella metopa con un pizzico di grano salis.
Alla sinistra dell'umanoide il volto di una giovane donna ornata da elementi vegetali.
" E' la Vergine Nera, caos nero, primo caos, vaso scaglioso, sostanza primitiva che la Natura offre all'artista all'uscita della miniera." Paolo Lucarelli, Introduzione all'Edizione Italiana di Fulcanelli, Il Mistero della Cattedrali, Edizioni Mediterranee, Roma,2005
CREAZIONE
L'immagine a seguire mostra la tarsia "La Creazione (Magnum Chaos)" di Lorenzo Lotto, realizzata nel 1523 per il coro della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo.
L'opera fa parte di un ciclo di 55 tarsie del coro della basilica. Il disegno originale è di Lorenzo Lotto, mentre l'intarsio è stato eseguito da Giovan Francesco Capoferri. Il titolo "Magnum Chaos" (grande caos) è iscritto sull'opera stessa.
Quanto è istruttiva questa immagine dell'iniziato Lorenzo Lotto .
gdg