Intervista a Eugène Canseliet. Prima parte ( 1 ) .
( Segue una precedente intervista televisiva ).
Jacques Pradel, France-Inter, 1979
Questo è l'ultimo colloquio avuto con il signor Canseliet prima della sua morte . Ricordiamo che questa figura illustre , rinomata anche per la sua umiltà e per i suoi lavori , ha segnato la storia dell'alchimia del nostro secolo . Le sue opere e quelle di Fulcanelli , del quale era unico discepolo , testimoniano la continuità dell'opera filosofale .
Domanda : Lei è diventato un alchimista per trovare l'oro o per diventare quello che , da molto tempo, viene chiamato un bruciatore di carbone ?
Risposta : No , naturalmente .
A quell'epoca io non conoscevo questa espressione , questa perifrasi dispregiativa , con la quale si additano gli alchimisti . Infatti non avevo ancora fatto nessuna esperimentazione in laboratorio .
Va detto che il laboratorio dell'alchimista non è complicato ; si tratta sopratutto di avere un buon forno se si lavora per via secca, o , se si opera per via umida, dei fornelli per apparecchiature in vetro come storte e palloni.
Domanda : E ' molto misteriosa questa cosa per chi non conosce l'alchimia . Lei può chiarire meglio ?
Risposta : Ma no, non c'è alcun mistero.
L'alchimia non è una scienza delle tante , attenzione !
No ,no, non è una corretta definizione .
È la Scienza , non solo con l'articolo , ma con la lettera maiuscola
Sì, la Scienza con la maiuscola .
La Scienza per eccellenza .
Perché ? Perché questa scienza pone le sue fondamenta sulla filosofia .
I nostri “scienziati ” contemporanei non hanno una filosofia ; filosofia che essi definiscono " gnosi ".
Domanda : Lei afferma che l'Alchimia è la Scienza . Lei sostiene , inoltre, anche che è necessario un forno, in ultima analisi estremamente semplice, allora qual è lo scopo dell'alchimia ? L' Alchimista , per l'uomo comune , è colui che , nel segreto del proprio laboratorio, in qualche modo cerca di trasmutare un metallo , di rendere il piombo in oro.......
Risposta :Sì , ma l'alchimista non intende fare ciò.
Risponderò direttamente e brevemente alla sua domanda : il filosofo ( il filosofo quale lo è un alchimista , parlando di un filosofo intendo un alchimista ) che vuole riascendere a Dio non lo può fare , con successo e senza pericolo, che attraverso la materia creata.
Se non si dispone di una filosofia, quale substrato che sostiene e che protegge , vale a dire la materia sulla quale o attraverso la quale si va ad operare , non c'è modo di progredire .
Con questo non voglio dire , e insisto, che la speculazione non sia valida , perchè significherebbe sopprimere lo studio e la lettura .
Domanda : Nel cammino dell'alchimista c'è , dunque, o non c'è una tappa dedicata alla fabbricazione dell'oro?
Risposta : La produzione di oro , la fabbricazione di pietre preziose e di diamanti , è una possibilità secondaria.
L' obiettivo vero dell'alchimia è quello di scoprire la pietra filosofale , vale a dire , la medicina universale
La Pietra Filosofale , quale medicina per l'artista , che , attraverso l'illuminazione , lo arricchisce della conoscenza e della capacità di vivere al di là dei limiti ordinari riservate agli esseri umani .
Ma questo medicina che egli utilizza , quando viene proiettata , vale a dire gettata sull'oro, trasforma l'oro metallico in oro di trasmutazione , in pietra trasmutatoria ; è solamente questa pietra che trasmuta . Tutto qui.
Domanda: Ma molte persone hanno parlato di questa trasmutazione del piombo in oro ( il piombo quale materia di partenza ) .
Risposta : Questo è il solito cliché !
L'alchimia è l' arte chimerica !
E' in questo modo che si fabbrica l'oro !
Ma no ! Non è lo scopo di alchimia !
L'unico scopo dell'alchimia è la pietra filosofale o la medicina universale .
La pietra filosofale , è il risultato, conseguenza di precise operazioni materiali.
Domanda : Voi fate riferimento al forno . Avete un forno a casa vostra ? E vi lavorate ?
Risposta : Certo ! Io mi servo di questo forno......
Domanda : Da quando?
Risposta : Qui si va molto in là nel tempo….........
I miei lavori in laboratorio sono esattamente iniziati quando ero nella officina a gas di Sarcelles .
Beh, è successo qualcosa di straordinario nella officina a gas di Sarcelles nel 1920 .
Qualcuno ha trasmutato del piombo in oro , e questa trasmutazione storica del piombo in oro , Pauwels e Bergier la hanno raccontata nel " Il Mattino dei Maghi ".
Domanda: Che cosa è successo quell'anno nella officina a gas di Sarcelles ?
Risposta : Fulcanelli ha dato una dimostrazione del suo sapere facendomi eseguire da solo e poi, successivamente, davanti ad altri …........
Eravamo in quattro , io lo ho scritto più volte , che abbiamo effettuato una trasmutazione seguendo le sue indicazioni ... egli disponeva di un frammento più grande e di due frammenti più piccoli ... frammenti di pietra filosofale che erano evidentemente poco importanti a riguardo della mia trasmutazione ; io avevo preso una quantità insufficiente di piombo ( era semplicemente del piombo a gas ) e l'oro era rosso e fragile , é stato necessario mettere in opera altro piombo per portare l'oro ad una tessitura e costituzione normale.
Domanda : Se ho ben capito , non aveva 25 anni al momento ?
Risposta : No ! Mio padre era morto da poco e ho avevo successivamente installato nella stanza dove morì il mio piccolo laboratorio perché il camino era eccellente ; è lì che ho iniziato a lavorare .
Le trasmutazioni sono state fatte nel 1922 , avevo 23 anni. Ora ne ho 80.
Domanda : Dunque voi avete tagliato delle canalizzazioni di piombo e le avete trasmutate in oro davanti ad altre persone ?
Risposta : Sì.
Domanda : Quale era lo scopo di Fulcanelli nel realizzare quella trasmutazione ?
Risposta : Lo ha fatto per me …..........
Domanda : Quel giorno , un ragazzo di 23 anni attraverso le indicazioni di Fulcanelli ha trasmutato del piombo in oro ?
Risposta : Sì ! 120 grammi non sono poca cosa !
Domanda : 120 grammi di oro ricavati da un volgare tubo di piombo sono in realtà qualcosa , ma se ho capito bene signor Eugène Canseliet lo scopo dell'alchimista non è quello di fare l'oro .
Allora, che cosa si propone di fare un alchimista ?
Le chiedo di dirci chiaramente....... .. di dirci , per esempio , signor Eugène Canseliet se si vuole raggiungere ciò che lei chiama l'eterno presente , l'immortalità ?
Risposta : Sì , l'opportunità di vivere quasi in eterno ... Ho un esempio ...
E' possibile attraverso la medicina universale , attraverso questa bella pietra rossa , che non è la pietra trasmutazione , non del tutto ! E' questo che bisogna cercare prima di ogni cosa ! Ma senza retropensieri, senza desideri di lucro , di potere, di dominio perché altrimenti nulla riesce !
Domanda : Se l' obiettivo del lavoro alchemico è quello di accedere a questa " immortalità” non è forse un scopo molto personale, molto egoista ?
Risposta : No ! Questa sua affermazione può far sussultare chi ascolta, ma l'alchimia è la Scienza aristocratica per eccellenza , non é “ collettiva ” ; vi è carità , naturalmente , ma come la intende San Paolo..................
…...é la conoscenza …......
Sì , naturalmente, sembra crudele ; alcuni vedono nell'alchimia un mezzo per portare la felicità in tutta la società …... Lei crede che la società attuale ne sia degna ?
Questo non è un obiettivo molto nobile ... lasciamo che sia il governo a prendersi cura di questo , quale supporto alla propria rielezione .
1. Lavoro improbo. Non disponendo del testo originale ho fatto quanto ho potuto . La mia preoccupazione principale è stata quella di non deformare in alcun modo il pensiero di Eugène Canseliet . Spero di esserci riuscito in questa prima parte.
gdg
Questo è l'ultimo colloquio avuto con il signor Canseliet prima della sua morte . Ricordiamo che questa figura illustre , rinomata anche per la sua umiltà e per i suoi lavori , ha segnato la storia dell'alchimia del nostro secolo . Le sue opere e quelle di Fulcanelli , del quale era unico discepolo , testimoniano la continuità dell'opera filosofale .
Domanda : Lei è diventato un alchimista per trovare l'oro o per diventare quello che , da molto tempo, viene chiamato un bruciatore di carbone ?
Risposta : No , naturalmente .
A quell'epoca io non conoscevo questa espressione , questa perifrasi dispregiativa , con la quale si additano gli alchimisti . Infatti non avevo ancora fatto nessuna esperimentazione in laboratorio .
Va detto che il laboratorio dell'alchimista non è complicato ; si tratta sopratutto di avere un buon forno se si lavora per via secca, o , se si opera per via umida, dei fornelli per apparecchiature in vetro come storte e palloni.
Domanda : E ' molto misteriosa questa cosa per chi non conosce l'alchimia . Lei può chiarire meglio ?
Risposta : Ma no, non c'è alcun mistero.
L'alchimia non è una scienza delle tante , attenzione !
No ,no, non è una corretta definizione .
È la Scienza , non solo con l'articolo , ma con la lettera maiuscola
Sì, la Scienza con la maiuscola .
La Scienza per eccellenza .
Perché ? Perché questa scienza pone le sue fondamenta sulla filosofia .
I nostri “scienziati ” contemporanei non hanno una filosofia ; filosofia che essi definiscono " gnosi ".
Domanda : Lei afferma che l'Alchimia è la Scienza . Lei sostiene , inoltre, anche che è necessario un forno, in ultima analisi estremamente semplice, allora qual è lo scopo dell'alchimia ? L' Alchimista , per l'uomo comune , è colui che , nel segreto del proprio laboratorio, in qualche modo cerca di trasmutare un metallo , di rendere il piombo in oro.......
Risposta :Sì , ma l'alchimista non intende fare ciò.
Risponderò direttamente e brevemente alla sua domanda : il filosofo ( il filosofo quale lo è un alchimista , parlando di un filosofo intendo un alchimista ) che vuole riascendere a Dio non lo può fare , con successo e senza pericolo, che attraverso la materia creata.
Se non si dispone di una filosofia, quale substrato che sostiene e che protegge , vale a dire la materia sulla quale o attraverso la quale si va ad operare , non c'è modo di progredire .
Con questo non voglio dire , e insisto, che la speculazione non sia valida , perchè significherebbe sopprimere lo studio e la lettura .
Domanda : Nel cammino dell'alchimista c'è , dunque, o non c'è una tappa dedicata alla fabbricazione dell'oro?
Risposta : La produzione di oro , la fabbricazione di pietre preziose e di diamanti , è una possibilità secondaria.
L' obiettivo vero dell'alchimia è quello di scoprire la pietra filosofale , vale a dire , la medicina universale
La Pietra Filosofale , quale medicina per l'artista , che , attraverso l'illuminazione , lo arricchisce della conoscenza e della capacità di vivere al di là dei limiti ordinari riservate agli esseri umani .
Ma questo medicina che egli utilizza , quando viene proiettata , vale a dire gettata sull'oro, trasforma l'oro metallico in oro di trasmutazione , in pietra trasmutatoria ; è solamente questa pietra che trasmuta . Tutto qui.
Domanda: Ma molte persone hanno parlato di questa trasmutazione del piombo in oro ( il piombo quale materia di partenza ) .
Risposta : Questo è il solito cliché !
L'alchimia è l' arte chimerica !
E' in questo modo che si fabbrica l'oro !
Ma no ! Non è lo scopo di alchimia !
L'unico scopo dell'alchimia è la pietra filosofale o la medicina universale .
La pietra filosofale , è il risultato, conseguenza di precise operazioni materiali.
Domanda : Voi fate riferimento al forno . Avete un forno a casa vostra ? E vi lavorate ?
Risposta : Certo ! Io mi servo di questo forno......
Domanda : Da quando?
Risposta : Qui si va molto in là nel tempo….........
I miei lavori in laboratorio sono esattamente iniziati quando ero nella officina a gas di Sarcelles .
Beh, è successo qualcosa di straordinario nella officina a gas di Sarcelles nel 1920 .
Qualcuno ha trasmutato del piombo in oro , e questa trasmutazione storica del piombo in oro , Pauwels e Bergier la hanno raccontata nel " Il Mattino dei Maghi ".
Domanda: Che cosa è successo quell'anno nella officina a gas di Sarcelles ?
Risposta : Fulcanelli ha dato una dimostrazione del suo sapere facendomi eseguire da solo e poi, successivamente, davanti ad altri …........
Eravamo in quattro , io lo ho scritto più volte , che abbiamo effettuato una trasmutazione seguendo le sue indicazioni ... egli disponeva di un frammento più grande e di due frammenti più piccoli ... frammenti di pietra filosofale che erano evidentemente poco importanti a riguardo della mia trasmutazione ; io avevo preso una quantità insufficiente di piombo ( era semplicemente del piombo a gas ) e l'oro era rosso e fragile , é stato necessario mettere in opera altro piombo per portare l'oro ad una tessitura e costituzione normale.
Domanda : Se ho ben capito , non aveva 25 anni al momento ?
Risposta : No ! Mio padre era morto da poco e ho avevo successivamente installato nella stanza dove morì il mio piccolo laboratorio perché il camino era eccellente ; è lì che ho iniziato a lavorare .
Le trasmutazioni sono state fatte nel 1922 , avevo 23 anni. Ora ne ho 80.
Domanda : Dunque voi avete tagliato delle canalizzazioni di piombo e le avete trasmutate in oro davanti ad altre persone ?
Risposta : Sì.
Domanda : Quale era lo scopo di Fulcanelli nel realizzare quella trasmutazione ?
Risposta : Lo ha fatto per me …..........
Domanda : Quel giorno , un ragazzo di 23 anni attraverso le indicazioni di Fulcanelli ha trasmutato del piombo in oro ?
Risposta : Sì ! 120 grammi non sono poca cosa !
Domanda : 120 grammi di oro ricavati da un volgare tubo di piombo sono in realtà qualcosa , ma se ho capito bene signor Eugène Canseliet lo scopo dell'alchimista non è quello di fare l'oro .
Allora, che cosa si propone di fare un alchimista ?
Le chiedo di dirci chiaramente....... .. di dirci , per esempio , signor Eugène Canseliet se si vuole raggiungere ciò che lei chiama l'eterno presente , l'immortalità ?
Risposta : Sì , l'opportunità di vivere quasi in eterno ... Ho un esempio ...
E' possibile attraverso la medicina universale , attraverso questa bella pietra rossa , che non è la pietra trasmutazione , non del tutto ! E' questo che bisogna cercare prima di ogni cosa ! Ma senza retropensieri, senza desideri di lucro , di potere, di dominio perché altrimenti nulla riesce !
Domanda : Se l' obiettivo del lavoro alchemico è quello di accedere a questa " immortalità” non è forse un scopo molto personale, molto egoista ?
Risposta : No ! Questa sua affermazione può far sussultare chi ascolta, ma l'alchimia è la Scienza aristocratica per eccellenza , non é “ collettiva ” ; vi è carità , naturalmente , ma come la intende San Paolo..................
…...é la conoscenza …......
Sì , naturalmente, sembra crudele ; alcuni vedono nell'alchimia un mezzo per portare la felicità in tutta la società …... Lei crede che la società attuale ne sia degna ?
Questo non è un obiettivo molto nobile ... lasciamo che sia il governo a prendersi cura di questo , quale supporto alla propria rielezione .
1. Lavoro improbo. Non disponendo del testo originale ho fatto quanto ho potuto . La mia preoccupazione principale è stata quella di non deformare in alcun modo il pensiero di Eugène Canseliet . Spero di esserci riuscito in questa prima parte.
gdg