Carteggio con Paolo Lucarelli.
Il mito di Danae.
( L'immagine rappresenta l' Impresa del Cavaliere Paolo Lucarelli da lui stesso tratteggiata)
Paolo Lucarelli il 28 aprile 1988 mi scrisse una lunga lettera. La prima parte di questa era dedicata al mito di Danae che ricordo qui brevemente. Danae era figlia di Acrisio , re di Argo, e di Euridice.L'oracolo di Delfi predisse al re che un giorno sarebbe morto per mano del nipote figlio di Danae. Danae fu per questo motivo imprigionata in una torre, ma invano, perchè Zeus la raggiunse comunque essendosi trasformato in pioggia aurea, ingravidandola. Nacque così Perseo. Acrisio furioso rinchiuse figlia e nipote in un forziere che abbandonò alle onde del mare...................
Il Filosofo di discendenza abruzzese così scrive:" [...] Dice Fulcanelli che questa è la descrizione della preparazione della materia prima. Danae deriva da Dan =terra e ae =soffio,spirito, è il nostro minerale grezzo così come lo si estrae dalla miniera; è la terra dei saggi che contiene nascosto lo spirito attivo. Acrisio,re di Argo, riporta a acrisia ,confusione,disordine, mentre argos sta per grezzo ,incolto,incompleto.Zeus è il cielo,l'aria,l'acqua; è dice l'Adepto Fulcanelli , il dissolvente ermetico. Zeus applicato a Danae con un lento procedimento di imbibizione dà un liquido che si coagula in una massa cha cade in fondo: è il solfo, il delfino, la remora,Perseo [...]"
Questo commento, considerata la mia crassa ignoranza,voleva caritatevolmente portare la mia attenzione sulla materia prima affinché , presumo, io potessi senza errori iniziare il lavoro in laboratorio.Ricordo che per prima cosa consultai il Dizionario Mito-ermetico del Pernety e trovai, incidentalmente, la materia prima alla voce MADRE DI TUTTI GLI ELEMENTI: è il caos, hylè, la materia prima da cui tutti gli elementi sono stati fatti e ,dagli elementi, tutte le cose.
Il contributo del Pernety fu scioccante perchè ebbi la sensazione che avrei dovuto cercare il contenitore di tutto ciò che esiste in questo mondo per poter trovare la materia prima ! Non mi persi d'animo e memore del vetusto assioma che tutto è in tutto cercai, nello stesso dizionario, il termine caos senza fortuna. Cercai allora Hylè che significa foresta, caos, confusione. Indicazioni che aggrovigliavano ancor di più la matassa e mi fu subito chiaro che la mia sarebbe stata una ricerca lunga e ,per di più, dall'esito incerto. Una seconda sorpresa riguardava i diversi significati di Argo; l'omofonia infatti, portava ad Argo, figlio di Agenore e Gea, pastore dai cento occhi e dalla grande forza ucciso da Mercurio; ad Argo il vecchio cane di Ulisse, alla nave Argo e ai suoi argo-nauti alla ricerca del vello d'oro e ancora al figlio di Frisso e Calliope. Come coniugare tutti questi diversi significati? Il vocabolario Rocci mette in evidenza poi, che Danae si ricollega a danos= secco, arido il che corrobora Zeus che si trasforma in pioggia d'oro per potersi congiungere con Danae.
Danae e Zeus cosa potevano significare dunque, nel teatro alchemico mi chiesi ? Quale dunque poteva essere questo minerale, questa materia prima così arida e ostile e oltremodo perigliosa, che sporca le mani e che pare sia essa sola capace di attrarre la pioggia d'oro e senza la quale gli argonauti non avrebbero potuto intraprendere nessuna ricerca?
gdg
"Celui qui craint le labeur manuel, la chaleur des fourneaux, la poussière du charbon, le danger des réactions inconnues, et l’insomnie des longues veilles, celui là ne saura jamais rien " Fulcanelli
Paolo Lucarelli il 28 aprile 1988 mi scrisse una lunga lettera. La prima parte di questa era dedicata al mito di Danae che ricordo qui brevemente. Danae era figlia di Acrisio , re di Argo, e di Euridice.L'oracolo di Delfi predisse al re che un giorno sarebbe morto per mano del nipote figlio di Danae. Danae fu per questo motivo imprigionata in una torre, ma invano, perchè Zeus la raggiunse comunque essendosi trasformato in pioggia aurea, ingravidandola. Nacque così Perseo. Acrisio furioso rinchiuse figlia e nipote in un forziere che abbandonò alle onde del mare...................
Il Filosofo di discendenza abruzzese così scrive:" [...] Dice Fulcanelli che questa è la descrizione della preparazione della materia prima. Danae deriva da Dan =terra e ae =soffio,spirito, è il nostro minerale grezzo così come lo si estrae dalla miniera; è la terra dei saggi che contiene nascosto lo spirito attivo. Acrisio,re di Argo, riporta a acrisia ,confusione,disordine, mentre argos sta per grezzo ,incolto,incompleto.Zeus è il cielo,l'aria,l'acqua; è dice l'Adepto Fulcanelli , il dissolvente ermetico. Zeus applicato a Danae con un lento procedimento di imbibizione dà un liquido che si coagula in una massa cha cade in fondo: è il solfo, il delfino, la remora,Perseo [...]"
Questo commento, considerata la mia crassa ignoranza,voleva caritatevolmente portare la mia attenzione sulla materia prima affinché , presumo, io potessi senza errori iniziare il lavoro in laboratorio.Ricordo che per prima cosa consultai il Dizionario Mito-ermetico del Pernety e trovai, incidentalmente, la materia prima alla voce MADRE DI TUTTI GLI ELEMENTI: è il caos, hylè, la materia prima da cui tutti gli elementi sono stati fatti e ,dagli elementi, tutte le cose.
Il contributo del Pernety fu scioccante perchè ebbi la sensazione che avrei dovuto cercare il contenitore di tutto ciò che esiste in questo mondo per poter trovare la materia prima ! Non mi persi d'animo e memore del vetusto assioma che tutto è in tutto cercai, nello stesso dizionario, il termine caos senza fortuna. Cercai allora Hylè che significa foresta, caos, confusione. Indicazioni che aggrovigliavano ancor di più la matassa e mi fu subito chiaro che la mia sarebbe stata una ricerca lunga e ,per di più, dall'esito incerto. Una seconda sorpresa riguardava i diversi significati di Argo; l'omofonia infatti, portava ad Argo, figlio di Agenore e Gea, pastore dai cento occhi e dalla grande forza ucciso da Mercurio; ad Argo il vecchio cane di Ulisse, alla nave Argo e ai suoi argo-nauti alla ricerca del vello d'oro e ancora al figlio di Frisso e Calliope. Come coniugare tutti questi diversi significati? Il vocabolario Rocci mette in evidenza poi, che Danae si ricollega a danos= secco, arido il che corrobora Zeus che si trasforma in pioggia d'oro per potersi congiungere con Danae.
Danae e Zeus cosa potevano significare dunque, nel teatro alchemico mi chiesi ? Quale dunque poteva essere questo minerale, questa materia prima così arida e ostile e oltremodo perigliosa, che sporca le mani e che pare sia essa sola capace di attrarre la pioggia d'oro e senza la quale gli argonauti non avrebbero potuto intraprendere nessuna ricerca?
gdg
"Celui qui craint le labeur manuel, la chaleur des fourneaux, la poussière du charbon, le danger des réactions inconnues, et l’insomnie des longues veilles, celui là ne saura jamais rien " Fulcanelli