Asinaria Festa o Festa dei Folli.
<< Lux hodie
lux laetitiae
me judice tristis quisquis erit
removendus erit solemnibus istis
sint hodie procul invidiae
procul omnia maesta
laeta volunt quicumquae colunt
Asinaria Festa >>
<<…luce di oggi,
luce di letizia,
io stabilisco che tutto ciò che è triste
sia allontanato da qui.
Stia oggi lontana l’invidia,
lontana ogni cosa mesta,
vuole solo cose liete chi partecipa
all ‘ asinaria festa>>
Non vi è una sostanziale differenza fra l'asino del Presepe ( si veda il mio articolo in questo sito sul Presepe di S.Candido alla voce SIMBOLI ) , l'asino di Balaam, l'asino della fuga in Egitto e infine, l'asino che Gesù Cristo montò quando entrò trionfalmente in Gerusalemme.
<< Durante l'alto e il basso Medioevo la Festa dei Folli (detta Fete des fous nei paesi francofoni, Feast of Fools in Inghilterra, ma conosciuta anche come Asinaria Festa, Festum Stultorum, Festum Fatuorum, Festum Follorum, Festum Subdiaconorum o Festum Baculi) si teneva nelle cattedrali e chiese collegiate di Francia - e, meno frequentemente, in quelle di Fiandre, Inghilterra, Germania e Boemia - in uno dei giorni compresi fra il Natale e l'Epifania e in particolare a Capodanno [...] un resoconto particolarmente illuminante descrive un'altra cerimonia di Beauvais che rappresenta la fuga in Egitto. Una ragazza con in braccio un bambino veniva portata in processione in groppa a un asino dalla cattedrale alla chiesa di Santo Stefano. L'asino veniva fatto entrare in chiesa e condotto sull'altare. Durante la Messa, l'Introito, il Kyrie, il Gloria e il Credo terminavano tutti con un raglio e invece dell' "ite missa est", il celebrante doveva ragliare per tre volte ( "ter hinhannabit" ), al che i fedeli rispondevano ragliando! >>
Philip Pickett, Accademia Filarmonica Romana
Nell'antico egitto al fratello di Osiride Tifone-Seth, principio negativo sinonimo di tenebre e di sterilità, veniva consacrato l'asino insieme al coccodrillo, all'ippopotamo e allo scorpione. Nel medioevo l'asino era identificato con il diavolo.
Una curiosità Ordo processionis asinorum secundum Rothomagensem usum la si può trovare nel Glossarium del Ducange.Ma l'Asinaria festa ha radici ben più antiche :
<< I Saturnalia erano la ricorrenza più festosa dell'anno. Gli schiavi erano temporaneamente liberi di far quel che credevano, venivano scambiati doni, specialmente candele di cera e piccole immagini o bambole di terracotta, dette sigillaria. Si eleggeva anche una specie di re di burla, Saturnalicius princeps. Poi, intorno al secolo IV gran parte di quelle celebrazioni vennero trasferite al capodanno.
Quel clima festoso, su cui regnava Saturno, celebrava la notte "artica", la notte solstiziale, il momento di passaggio e di rinnovamento annuale in cui si ristabiliscono simbolicamente le condizioni anteriori all'inizio: perciò i riti e le usanze di rovesciamento, "osserva Brelich", e di "sospensione dell'ordine", anche ove cronologicamente posteriori, si innestano coerentemente sul colpo più antico della festa. [...] Questa confusione, tipica di ogni "capodanno" (e anche il Carnevale, erede per tanti aspetti dei Satumalia, è un "capodanno ") giunse nel medioevo persino all'interno delle chiese con le Feste dei Folli, l'Episcopello e l'Asinaria Festa, che si svolgevano fra il Natale e il primo dell'anno, nei giorni in cui era stata spostata la festa romana a partire dal secolo IV. Si eleggeva per sino un Episcopus puerorum o innocentium (vescovo dei fanciulli o degli innocenti) cantando un ritornello significativo, dove affiora la funzione saturnalizia che ristabilisce le condizioni anteriori all'inizio della storia umana: "Deposuit potentes de sede et exaltavit humiles (depose i potenti dal seggio ed esaltò gli umili) >> Alfredo Cattabiani, Saturnalia
gdg