Una lettera ...restata nel cassetto.
Caro Paolo,
la luna si sta spegnendo sull'appennino tosco-emiliano, adagiandosi dolcemente sulla dorsale già colma di neve candida.
Verso nord il Drago fa capolino fra il Piccolo e Grande Carro.
L'equinozio d'autunno porta con se , ogni anno, gravide ricorrenze: il 29 settembre si festeggia l'Arcangelo Michele ( Mi Ka el = "Chi come Dio? " ) che, brandendo la spada di giustizia , sconfigge l'eterno avversario . Segue il mese dei defunti quando il languore di una lenta morte spegne ogni cosa come se venisse a mancare il soffio vitale . Novembre termina con la commemorazione di S.Andrea patrono e gaudioso martire , il " primo" dei chiamati dal Salvatore. Prima ancora, però, va ricordata la presentazione di Maria al tempio che solo i vangeli apocrifi menzionano e la cui nascita fu preceduta dal lungo digiuno di Gioacchino che si era ritirato nel deserto con le sue greggi . Infine, l'Immacolata Concezione di cui al magistrale articolo di Eugène Canseliet.
Molti mesi mancano alla primavera ma , considerando le attività propedeutiche che mi attendono, non prima di due anni potrò ( ri ) iniziare a lavorare in laboratorio.
Ogni qualvolta che vedo l'Arcangelo Michele brandire la spada di giustizia mi sovviene alla mente la visita che facemmo alla chiesa di S. Luigi dei Francesi a Roma dove , alla spada afferrata con la mano destra da Luigi corrisponde il globo crucifero nella mano sinistra, mentre sotto i suoi piedi fiammeggia una grande salamandra.
La spada è la Durlindana di antica memoria ? E' questa che ogni cavaliere dovrà usare per affrontare il dragone? E' questa, in ultima analisi, la vera missione di ogni cavaliere degno di questo nome?
Spero di rivederti presto. Un caro saluto
Barga , autunno 1997