Appunti di Jean Laplace sulla cabala.
Ho (ri)trovato gli appunti che seguono casualmente. Si tratta , con tutta evidenza, di un colloquio fra due appassionati d'Arte. Chi sono costoro? Non lo so. Sono certo che mi perdonerete.Posso assicurarvi, invece, che l'autore di questi scritti è Jean Laplace.
Blaise viene da Blaisos che significa zoppo, ovverossia Saturno che è un dio verde.
Blaise è prossimo anche a blason e a 1.S.Blaise( S. Biagio ), quest'ultimo figurava nelle armi dei Templari.
Questo termine definisce la lingua verde, il blasone e costituiva senza dubbio la chiave del linguaggio dei Templari. Blaiser equivale a biaiser ( linguaggio obliquo) e si applica a ogni sorta di gioco fonetico . Le consonanti sono classificate per categoria secondo il modo con il quale vengono pronunciate.Così le labbiali che sono B.P.V.F. sono permutabili fra loro.Ecco perché cabale,cabala puo’ dar luogo a cavale, cavallo.
-La cabala obbedisce a delle leggi precise che si devono rispettare?
- Non direi. Bisogna soprattutto non allontanarsi dal buon senso e dal contesto dell’opera: non si deve far dire ciò che non si vuole dire. La cabala è ispirazione , è poesia. Il linguaggio universale è l’immagine che non ha frontiere e puo’ essere compreso da tutti i popoli. L’immagine è anche il linguaggio della Natura , è l’espressione del Verbo, del soffio che trasmettono gli uccelli quando fischiano.
-E la lingua degli uccelli!
- Sì, la lingua così misteriosa ma solo per coloro che non ha un’anima di poeta. Avete voi letto<< Gli Stati e gli Imperi del Sole>> di Cyrano?
- Sì,naturalmente.
- Allora voi avete appreso che sulle rive del fiume della memoria << si ascoltano giorno e notte i cinguettii importuni delle ghiandaie, dei pappagalli, delle cornacchie….>>
-Sì, naturalmente.
-Opposto a questo fiume degli esseri senza profondità, si trova quello dell’immaginazione , che è una sorta di ispirazione attraverso l’immagine. Sulle rive di questo fiume vivono le fenici e nella sua sabbia si trova la Pietra Filosofale . Così si esprime Cyrano:<< Ove la Memoria è forte, l’Immaginazione scema >> Se ne deduce che è meglio avere una forte Immaginazione piuttosto che una forte Memoria, cosa non ben compresa da molti. L’immaginazione è il fiume del poeta ed anche la sua lampada luminescente , mentre non c'è lampada per i pappagalli della memoria.
Jean Laplace
1. Si veda nella Leggenda Aurea l'immaginifica storia di S.Biagio
La Cabala fonetica: Grasset d'Orcet . Prima parte.
B.Allieu e A. Barthélemy, che considerano Grasset d’Orcet un maestro ( con la m maiuscola ), sostengono che è vero che bisogna rispondere positivamente al vecchio assioma :” Ora,lege,lege,lege , relege labora et invenies” ma che per leggere con profitto questi testi bisogna essere “ capaci di leggere” . A sostegno di questa loro affermazione riportano il celebre passo di Fulcanelli : “ Noi abbiamo dovuto bruciare libri e quaderni, confessare la nostra ignoranza, e , modesto neofita, decifrare un’altra scienza sui banchi di un’altra scuola” . I due discepoli di d’Orcet ricordano ancora che siamo stati posti sull’avviso da Fulcanelli : “ A dispetto degli avvertimenti [...] gli studiosi si ostinano a leggere i libri seguendo il senso che offrono nel linguaggio corrente . Essi non sanno che questi testi sono riservati agli iniziati e che è indispensabile , per ben comprenderli, detenere la chiave segreta. Bisogna lavorare preventivamente alla scoperta di questa chiave” L’esortazione a studiare la cabala fonetica è lapalissiana ma come fare? Grasset d’Orcet ha scritto numerosi articoli e molto interessanti ; non è difficile reperirli ma la conoscenza della lingua francese è d’obbligo. Così Fulcanelli : " ... i vecchi maestri, nello scrivere i loro trattati utilizzarono soprattutto la Cabala ermetica, che chiamavano anche lingua degli uccelli, degli dèi, gaia scienza, gaio sapere [...] Cabala è una deformazione di karban (karban), che biascica, o parla una lingua barbara [...] L’idioma da cui gli autori hanno preso i loro termini è il greco arcaico, lingua madre secondo la maggioranza dei discepoli di Ermete.
Dato che tutti i vocaboli scelti nella nostra lingua (il francese) per definire certi segreti hanno degli equivalenti ortografici o fonetici greci, basta conoscere bene questi per scoprire subito il significato esatto, ristabilito, di quelli. L’utilizzo di parole greche dissimulate sotto termini francesi che vi corrispondono, di struttura simile ma di significato più o meno corrotto, permette all’investigatore di penetrare facilmente il pensiero intimo dei maestri e gli dà la chiave del santuario ermetico. È il mezzo che abbiamo utilizzato, seguendo l’esempio degli antichi, e al quale faremo spesso ricorso nell’analisi delle opere simboliche che ci sono state trasmesse in eredità dai nostri predecessori " Le Dimore Filosofali , Tomo Primo. Enrico Maria Segni a sua volta ci intrattiene sull'argomento: " La cabala fonetica è uno dei primi argomenti che Fulcanelli ha ritenuto di dover affrontare all’inizio del suo testo. Evidentemente il motivo è chiarito dalle sue stesse affermazioni, che sottolineano come sia importante nello studio dell’Arte Ermetica risalire al testo originale, o a una traduzione fatta da un Maestro dell’Arte, pena la perdita totale di significato.
Bisogna comunque aggiungere alle istruzioni dell’Adepto i possibili giochi omofonici in lingua francese, e il fatto indiscutibile che non sono i testi francesi gli unici a prestarsi a questo metodo ermeneutico, ma anche quelli in altre lingue, tra cui, in particolare e ovviamente, quelli latini.
Grasset d’Orcet, l’erudito tanto stimato dall’Adepto, ha norme un po’ diverse, a modo suo più ampie. Dai suoi studi ricaviamo una serie di esempi di letture cabalistiche, che seguono regole più complesse di quelle enunciate da Fulcanelli, e che in teoria ammettono qualunque lingua antica ". Sia Fulcanelli che Enrico Maria Segni non dicono tutto però, voglio dire che é vero che diffidano gli appassionati d'Arte a leggere i testi ermetici in senso letterale ( perchè LO SPIRITO VIVIFICA mentre LA LETTERA UCCIDE ) , sottolineando, inoltre, che porsi questo problema è di grande importanza; ma va anche detto che è sopratutto una questione d'orecchio la cabala fonetica, quindi di propensione individuale : una sorta di orecchio musicale dalla membrana timpanica particolare .I ponderosi studi di Grasset d'Orcet costituiscono le fondamenta di un sapere segreto oggi completamente dimenticato : lo studio e l'orecchio devono progredire di comune accordo affinchè ad una sana immaginazione non si sovrapponga una deprecabile fantasia [ ...com’io fui levato d’una vana fantasia (Dante ) ]. Lasciamo ancora la parola a Enrico Maria Segni affinchè chi è totalmente digiuno di questi jeux d'esprit possa rendersi conto di cosa stiamo parlando: "Per concludere questa piccola scorsa in un mondo ormai dimenticato, vediamo alcuni piccoli esempi di cabala:
MES DEUX CHIENS = MÉDECINE
miei due cani = medicina
DAIM ANDOUILLÉ = DAME EN DEUIL
daino con le corna ramificate = dama in lutto
SOLEIL RAYONNANT = UN SOL EN CHEF: INSOLENCE
sole raggiante = un sole in cima: insolenza
CARRÉ TOUR = CRÉATEUR
torre quadrata = creatore
Ricordiamo che queste sono immagini che dovevano essere disegnate o scolpite, e infine risolte come veri e propri «rebus» enigmistici. Nelle nostre divagazioni sulle letture, che cercheremo comunque di tradurre tenendo conto di queste esigenze, avremo spesso occasione di praticare il «gaio» gioco ermetico che divertiva tanto gli antichi Maestri"
gdg
Dato che tutti i vocaboli scelti nella nostra lingua (il francese) per definire certi segreti hanno degli equivalenti ortografici o fonetici greci, basta conoscere bene questi per scoprire subito il significato esatto, ristabilito, di quelli. L’utilizzo di parole greche dissimulate sotto termini francesi che vi corrispondono, di struttura simile ma di significato più o meno corrotto, permette all’investigatore di penetrare facilmente il pensiero intimo dei maestri e gli dà la chiave del santuario ermetico. È il mezzo che abbiamo utilizzato, seguendo l’esempio degli antichi, e al quale faremo spesso ricorso nell’analisi delle opere simboliche che ci sono state trasmesse in eredità dai nostri predecessori " Le Dimore Filosofali , Tomo Primo. Enrico Maria Segni a sua volta ci intrattiene sull'argomento: " La cabala fonetica è uno dei primi argomenti che Fulcanelli ha ritenuto di dover affrontare all’inizio del suo testo. Evidentemente il motivo è chiarito dalle sue stesse affermazioni, che sottolineano come sia importante nello studio dell’Arte Ermetica risalire al testo originale, o a una traduzione fatta da un Maestro dell’Arte, pena la perdita totale di significato.
Bisogna comunque aggiungere alle istruzioni dell’Adepto i possibili giochi omofonici in lingua francese, e il fatto indiscutibile che non sono i testi francesi gli unici a prestarsi a questo metodo ermeneutico, ma anche quelli in altre lingue, tra cui, in particolare e ovviamente, quelli latini.
Grasset d’Orcet, l’erudito tanto stimato dall’Adepto, ha norme un po’ diverse, a modo suo più ampie. Dai suoi studi ricaviamo una serie di esempi di letture cabalistiche, che seguono regole più complesse di quelle enunciate da Fulcanelli, e che in teoria ammettono qualunque lingua antica ". Sia Fulcanelli che Enrico Maria Segni non dicono tutto però, voglio dire che é vero che diffidano gli appassionati d'Arte a leggere i testi ermetici in senso letterale ( perchè LO SPIRITO VIVIFICA mentre LA LETTERA UCCIDE ) , sottolineando, inoltre, che porsi questo problema è di grande importanza; ma va anche detto che è sopratutto una questione d'orecchio la cabala fonetica, quindi di propensione individuale : una sorta di orecchio musicale dalla membrana timpanica particolare .I ponderosi studi di Grasset d'Orcet costituiscono le fondamenta di un sapere segreto oggi completamente dimenticato : lo studio e l'orecchio devono progredire di comune accordo affinchè ad una sana immaginazione non si sovrapponga una deprecabile fantasia [ ...com’io fui levato d’una vana fantasia (Dante ) ]. Lasciamo ancora la parola a Enrico Maria Segni affinchè chi è totalmente digiuno di questi jeux d'esprit possa rendersi conto di cosa stiamo parlando: "Per concludere questa piccola scorsa in un mondo ormai dimenticato, vediamo alcuni piccoli esempi di cabala:
MES DEUX CHIENS = MÉDECINE
miei due cani = medicina
DAIM ANDOUILLÉ = DAME EN DEUIL
daino con le corna ramificate = dama in lutto
SOLEIL RAYONNANT = UN SOL EN CHEF: INSOLENCE
sole raggiante = un sole in cima: insolenza
CARRÉ TOUR = CRÉATEUR
torre quadrata = creatore
Ricordiamo che queste sono immagini che dovevano essere disegnate o scolpite, e infine risolte come veri e propri «rebus» enigmistici. Nelle nostre divagazioni sulle letture, che cercheremo comunque di tradurre tenendo conto di queste esigenze, avremo spesso occasione di praticare il «gaio» gioco ermetico che divertiva tanto gli antichi Maestri"
gdg