E.C.Agrippa: filosofo,alchimista o ciarlatano ?
La figura di Enrico Cornelio Agrippa lascia perplessi.
Arturo Reghini , autore dell'interessante saggio che segue, ricorda che l'opera di Agrippa Filosofia Occulta o della Magia, fu grandemente lodata dall'autorevole abate Tritemio, e suscito' vivo interesse in mezza Europa riportando grande successo . Ma alcuni prestigiosi filosofi e alchimisti come Francois Rabelais che lo definì Her Trippa nell'opera Pantagruel , la disistima di Blaise de Vigenère autore dell'importante Trattato del fuoco e del sale [ il testo in francese lo si puo' trovare
all'indirizzo: http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k65622c/f2.image ], la pessima considerazione che Agrippa aveva di un importante maestro di alchimia quale era Arnaldo da Villanova nonché la lettura attenta della Filosofia Occulta risolvono la questione a sfavore dello sciamano tedesco. Il saggio di Reghini è una occasione rara, comunque , per penetrare in un mondo i cui riflessi giungono, copiosi , fino ai giorni nostri .
gdg
Si veda:
http://www.queendido.org/Arturo_Reghini.pdf