LA TURBA DEI FILOSOFI seguita dal DISCORSO DI UN ANONIMO SULLA TURBA.
Nel 1996 le Edizioni Mediterranee pubblicarono La Turba dei Filosofi seguita dal Discorso di un Anonimo sulla Turba. Introduzione , traduzione e commento di Paolo Lucarelli . Il testo si può trovare in J.J. Jacobi Mangeti Bibliotheca Chemica Curiosa- Genevae MDCCII, Liber Secundum e anche nel Teatrum Chemicum - Argentorati MDCLX , Volumen Quintum.
All’acquisto della Turba seguirono letture superficiali,
sbrigative . In questi giorni ho riaperto il libro , ma con una diversa applicazione all’apprendimento e all’approfondimento rispetto allo studiacchiare di tanti anni fa .
“Nessuno può avere successo senza un animo ben disposto e una applicazione continua all’Opera , perciò vi si dedichi solo chi di buon grado è pronto alla pazienza, mentre chi desidera apprendere molto in fretta , non legga i nostri libri perché senza averli approfonditi più di una volta, ne trarrebbe gran danno”
Nella stessa pagina 72 della Turba , Bacsen (autore del trentanovesimo discorso che è una summa di buoni consigli ) ammonisce: “ Infatti ciò che cercate non è di poco conto, Voi cercate il più grande tesoro di Dio e la Sua più grande ricompensa. Non sapete che per il più piccolo scopo mondano gli uomini nel mondo si uccidono? Che cosa farebbero dunque, per questo eccellentissimo dono, quasi impossibile ?”
Nel commento alla Turba, il Maestro di Borgarello scrive: “ Un discorso scritto è morto, soltanto la parola pronunciata è viva e vivificante. Potrebbe essere piacevole reminiscenza platonica del ragionamento di Socrate nel Fedro, se non chiudesse in netta contraddizione ordinandoci di leggere e rileggere il testo, la lettura ripetuta procurerà i benefici promessi trasformando gli insegnamenti scritti da morti in vivi. Il libro comunque muta , almeno in certe circostanze, diventa strumento di iniziazione, metodo di lavoro, parte effettiva e sostanziale della Grande Opera.”
La Turba dei Filosofi è un libro celeberrimo che ha attraversato con successo molti secoli poiché sostiene Paolo Lucarelli : “ Di questo la Turba vuole essere riassunto e testimonianza , ricongiungendo idealmente , nella forma e nei contenuti , i filosofi passati e quelli più recenti, in un dibattito che voleva riunire i punti essenziali della pratica e quelli della teoria dei diversi insegnamenti . "
La rispondenza armonica fra Paolo Lucarelli e la Turba dei Filosofi è totale. Il grande Iniziato esalta l’eufonia che promana dai Maestri che lo hanno preceduto . La sua traduzione scorre limpida anche per noi non avvezzi ad un linguaggio desueto e le sue mirabili annotazioni pungolano ad una attenta e scrupolosa riflessione.
gdg