LETTERE MUSULMANE. Risposta alla nona lettera.
Del primo polo, del cammino divino, devi ascoltare la voce con il velo delle sue descrizioni e dei suoi tratti, nel vero dal vero, una volta che tu abbia meritato ascolto e conoscenza. Ma colui che ha il sé ossessionato e il cui intimo è sopraffatto dalla voce del sé non può udire nulla.
COMMENTO
Cosa può sopraffare l'intimo se non la vanità quale condizione propria delle cose umane, in quanto caduche, effimere, e il loro valore è soltanto apparente?
Al vuoto delle scienza ufficiale piena di se , si contrappone la Filosofia naturale chiave sapiente dell'intero Universo.
"Ahi anime ingannate e fatture empie, Che da sì fatto ben torcete i cuori, Drizzando in vanità le vostre tempie! "
Dante
Udito e ispirazione richiedono una struttura di esistenza che è data al conoscitore in una situazione di sobrietà, mentre il cuore realizza il vero per mezzo dell'esaltazione. Questo è l'ascolto del cuore, cui tutto si sottomette in silenzio. L'assenza di visione è la patria del ricordo. Quando ti manca la visione, e sei assente, chiama e invoca e supplica Dio, ma non chiedere di lui. Perché se tu chiedi di lui a uno che è assente, non ti guiderà a Dio. e se tu chiedi a uno che vede, non ti informerà.
COMMENTO
<< L'udito appartiene al Quinto Elemento , il VERBO, divenuto sensibile fisicamente , tattilmente, per mezzo del suono. I quattro sensi passano per il cervello , il quinto senso , l'udito, passa per il "Cuore" senza parlare direttamente al cervello. E' il senso spirituale , che è la porta dell'Intelligenza del Cuore. >> R.A. Schwaller de Lubicz , Esoterismo e Simbolo
L'intelligenza del cuore è Hridaya l’energia contenuta nel chakra del cuore ( Bhagavan).
gdg