L'inversione dei poli magnetici della terra.
Di recente ho avuto modo di leggere questo comunicato stampa : “ I poli del campo magnetico terrestre possono invertirsi nell’arco di una vita umana. A rivelarne i dettagli, uno studio internazionale sulle proprietà paleomagnetiche di una sequenza sedimentaria nel Bacino di Sulmona. La ricerca, condotta da Cnr e Ingv, è stata pubblicata sul Geophysical Journal International "
L’inversione magnetica dei poli fu scoperto da Bernard Brunhes nel 1906 attraverso lo studio del magnetismo delle rocce laviche. Le rocce laviche contengono ossido di ferro. Nel momento in cui la lava si raffredda le particelle di ossido di ferro si orientano seguendo l'andamento del campo magnetico. Si è così scoperto che il campo magnetico varia nel tempo sia nella declinazione (l’angolo che l’ago della bussola posta in un punto qualsiasi della superficie terrestre forma con la direzione del Polo Nord geografico), sia nell’intensità, costantemente diminuita negli ultimi duemila anni.
Secondo alcuni ricercatori, strane anomalie nel campo magnetico del nostro pianeta suggeriscono che i poli stiano per invertirsi, come hanno fatto molte volte nel passato. Il campo magnetico terrestre ha origine dal flusso di ferro fuso nel nucleo della terra. La circolazione di questi fluidi è influenzata dalla rotazione del pianeta e così normalmente il campo è allineato all'asse terrestre e dà origine ai poli nord e sud magnetici, più o meno coincidenti con quelli geografici.
L’ultima inversione magnetica dei poli a cui è stato dato il nome di ‘transizione Matuyama-Brunhes’ si ritiene sia avvenuta circa 786.000 anni fa . Ma nello studio recente di cui al comunicato stampa sorgono alcuni problemi : <<L’integrazione dei dati paleomagnetici e geocronologici ha consentito la ricostruzione ad alta risoluzione della dinamica del campo magnetico terrestre nei millenni precedenti e successivi all’inversione dei poli e ha, per la prima volta, messo in evidenza che l’inversione di polarità Matuyama-Brunhes fu estremamente rapida, essendosi verificata in un intervallo di tempo più breve di quello che è possibile risolvere in questi sedimenti, ovvero ad un tasso almeno dieci volte più rapido di quanto ritenuto in precedenza >>
Lo studio ha messo in evidenza che la transizione del polo geomagnetico da un’area polare all’altra avviene istantaneamente nella registrazione geologica, ad una scala temporale inferiore a quella che è possibile risolvere nella successione di sedimenti lacustri, ovvero in meno di un secolo – probabilmente molto meno – e rende questo fenomeno potenzialmente osservabile nell’arco temporale tipico di una vita umana.
Il brusco passaggio dei poli geomagnetici da un’area polare all’altra è stato preceduto da un intervallo di generale instabilità del campo magnetico terrestre che si è protratto per almeno 6.000 anni.
<< Questo periodo di instabilità geomagnetica è stato caratterizzato da due intervalli di tempo, di circa 2000 anni ciascuno, in cui l’intensità del campo diminuì drasticamente a valori equivalenti a meno della metà di quella che ha il campo attualmente. La brusca inversione dei poli avviene verso la fine dell’intervallo di bassa intensità del campo più recente -aggiunge Leonardo Sagnotti -
Anche se una inversione magnetica è un grande evento planetario legato alla circolazione convettiva nel nucleo fluido metallico della Terra, non ci sono catastrofi documentate associate a inversioni magnetiche del passato . >>
Nella nostra società tecnologica, tuttavia, è facile predire che una drastica riduzione di intensità del campo magnetico terrestre, associata o meno a un’effettiva inversione di polarità, ha la potenzialità di causare estesi effetti di grande disturbo, per la maggiore penetrazione del ( 1 ) vento solare verso la superficie della Terra e le prevedibili ripercussioni sui sistemi satellitari e sulle reti di distribuzione dell’energia elettrica, con possibilità di blackout generalizzati e prolungati.
"La lettera S, che prende in prestito la forma sinuosa del serpente, corrisponde al khi ( X ) della lingua greca e ne prende anche il significato esoterico. E' la traccia elicoidale del sole giunto allo zenit della sua curva attraverso lo spazio nel momento della catastrofe ciclica. E' un immagine teorica della bestia dell'Apocalisse, del drago che vomita nel giorno del Giudizio Universale il fuoco e lo zolfo sulla creazione macrocosmica. Grazie al carattere simbolico della lettera S, spostata di proposito, comprendiamo che l'iscrizione deve essere tradotta in linguaggio segreto, cioè nella lingua degli dei o in quella degli uccelli e che si deve scoprire il significato per mezzo delle regole della Diplomatica..[...] E' scritto che la vita si rifugia in un solo spazio e apprendiamo che esiste un paese nel quale la morte non colpirà gli uomini nell'epoca terribile del duplice cataclisma. Per quanto riguarda la posizione geografica di questa terra promessa , da dove gli eletti assisteranno al ritorno dell'età dell'oro , sta a noi il cercarla." Fulcanelli, Il Mistero delle Cattedrali, note a cura di Paolo Lucarelli.
Quanto scrisse Fulcanelli prescindeva dalle conoscenze sul magnetismo terrestre che furono acquisite negli anni successivi alla sua scomparsa. Sulla inversione dei poli non si aveva alcuna notizia , eccezion fatta, forse , per la scoperta di Bruhnes del 1906 comunque riservata agli addetti ai lavori. La croce ciclica di Endaye risale al 700 : quali le conoscenze in quel secolo del magnetismo terrestre e delle sue peculiarità ?
Infine, cosa più importante , come interpretare la “ traccia elicoidale del sole giunto allo zenit ”?
Lascio la parola a Jean Laplace :<< Nella situazione della catastrofe le cose sono differenti . Probabilmente per una inclinazione del sole centrale della terra e per una azione magnetica, la terra bascula improvvisamente sul suo asse di un quarto di giro. Le bouleversement , ovvero le versement de la boule, é entrato nella sua prima fase. Il movimento della terra intorno al sole é sempre di 365 giorni su una corsa ellittica invariabile. Il movimento della terra su se stessa é sempre da ovest ad est ma ,trovandosi il sole allo zenit del polo, il giorno dura 24 ore su 24. In effetti la terra gira sempre sul suo asse nord-sud il cui centro é come fisso . In tal modo il sole è come " fissato " non tramonta e non sorge più. […] conseguentemente un osservatore posto in una posizione diversa dal centro dell'asse terrestre avrà l'impressione che il sole abbia una corsa elicoidale di ascensione e discensione […] Nell' emisfero sud la situazione è inversa e la notte dura 24 ore su 24 […] >> La Teoria Alchemica della Fine del Mondo
Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra
perché il primo cielo e la prima terra erano passati,
e il mare non era più.
Apocalisse 21,1
(1 ) Il vento solare, di fondamentale importanza per la terra, é causato dalla inversione dei poli del sole che avviene ogni 11 anni.
gdg
L’inversione magnetica dei poli fu scoperto da Bernard Brunhes nel 1906 attraverso lo studio del magnetismo delle rocce laviche. Le rocce laviche contengono ossido di ferro. Nel momento in cui la lava si raffredda le particelle di ossido di ferro si orientano seguendo l'andamento del campo magnetico. Si è così scoperto che il campo magnetico varia nel tempo sia nella declinazione (l’angolo che l’ago della bussola posta in un punto qualsiasi della superficie terrestre forma con la direzione del Polo Nord geografico), sia nell’intensità, costantemente diminuita negli ultimi duemila anni.
Secondo alcuni ricercatori, strane anomalie nel campo magnetico del nostro pianeta suggeriscono che i poli stiano per invertirsi, come hanno fatto molte volte nel passato. Il campo magnetico terrestre ha origine dal flusso di ferro fuso nel nucleo della terra. La circolazione di questi fluidi è influenzata dalla rotazione del pianeta e così normalmente il campo è allineato all'asse terrestre e dà origine ai poli nord e sud magnetici, più o meno coincidenti con quelli geografici.
L’ultima inversione magnetica dei poli a cui è stato dato il nome di ‘transizione Matuyama-Brunhes’ si ritiene sia avvenuta circa 786.000 anni fa . Ma nello studio recente di cui al comunicato stampa sorgono alcuni problemi : <<L’integrazione dei dati paleomagnetici e geocronologici ha consentito la ricostruzione ad alta risoluzione della dinamica del campo magnetico terrestre nei millenni precedenti e successivi all’inversione dei poli e ha, per la prima volta, messo in evidenza che l’inversione di polarità Matuyama-Brunhes fu estremamente rapida, essendosi verificata in un intervallo di tempo più breve di quello che è possibile risolvere in questi sedimenti, ovvero ad un tasso almeno dieci volte più rapido di quanto ritenuto in precedenza >>
Lo studio ha messo in evidenza che la transizione del polo geomagnetico da un’area polare all’altra avviene istantaneamente nella registrazione geologica, ad una scala temporale inferiore a quella che è possibile risolvere nella successione di sedimenti lacustri, ovvero in meno di un secolo – probabilmente molto meno – e rende questo fenomeno potenzialmente osservabile nell’arco temporale tipico di una vita umana.
Il brusco passaggio dei poli geomagnetici da un’area polare all’altra è stato preceduto da un intervallo di generale instabilità del campo magnetico terrestre che si è protratto per almeno 6.000 anni.
<< Questo periodo di instabilità geomagnetica è stato caratterizzato da due intervalli di tempo, di circa 2000 anni ciascuno, in cui l’intensità del campo diminuì drasticamente a valori equivalenti a meno della metà di quella che ha il campo attualmente. La brusca inversione dei poli avviene verso la fine dell’intervallo di bassa intensità del campo più recente -aggiunge Leonardo Sagnotti -
Anche se una inversione magnetica è un grande evento planetario legato alla circolazione convettiva nel nucleo fluido metallico della Terra, non ci sono catastrofi documentate associate a inversioni magnetiche del passato . >>
Nella nostra società tecnologica, tuttavia, è facile predire che una drastica riduzione di intensità del campo magnetico terrestre, associata o meno a un’effettiva inversione di polarità, ha la potenzialità di causare estesi effetti di grande disturbo, per la maggiore penetrazione del ( 1 ) vento solare verso la superficie della Terra e le prevedibili ripercussioni sui sistemi satellitari e sulle reti di distribuzione dell’energia elettrica, con possibilità di blackout generalizzati e prolungati.
"La lettera S, che prende in prestito la forma sinuosa del serpente, corrisponde al khi ( X ) della lingua greca e ne prende anche il significato esoterico. E' la traccia elicoidale del sole giunto allo zenit della sua curva attraverso lo spazio nel momento della catastrofe ciclica. E' un immagine teorica della bestia dell'Apocalisse, del drago che vomita nel giorno del Giudizio Universale il fuoco e lo zolfo sulla creazione macrocosmica. Grazie al carattere simbolico della lettera S, spostata di proposito, comprendiamo che l'iscrizione deve essere tradotta in linguaggio segreto, cioè nella lingua degli dei o in quella degli uccelli e che si deve scoprire il significato per mezzo delle regole della Diplomatica..[...] E' scritto che la vita si rifugia in un solo spazio e apprendiamo che esiste un paese nel quale la morte non colpirà gli uomini nell'epoca terribile del duplice cataclisma. Per quanto riguarda la posizione geografica di questa terra promessa , da dove gli eletti assisteranno al ritorno dell'età dell'oro , sta a noi il cercarla." Fulcanelli, Il Mistero delle Cattedrali, note a cura di Paolo Lucarelli.
Quanto scrisse Fulcanelli prescindeva dalle conoscenze sul magnetismo terrestre che furono acquisite negli anni successivi alla sua scomparsa. Sulla inversione dei poli non si aveva alcuna notizia , eccezion fatta, forse , per la scoperta di Bruhnes del 1906 comunque riservata agli addetti ai lavori. La croce ciclica di Endaye risale al 700 : quali le conoscenze in quel secolo del magnetismo terrestre e delle sue peculiarità ?
Infine, cosa più importante , come interpretare la “ traccia elicoidale del sole giunto allo zenit ”?
Lascio la parola a Jean Laplace :<< Nella situazione della catastrofe le cose sono differenti . Probabilmente per una inclinazione del sole centrale della terra e per una azione magnetica, la terra bascula improvvisamente sul suo asse di un quarto di giro. Le bouleversement , ovvero le versement de la boule, é entrato nella sua prima fase. Il movimento della terra intorno al sole é sempre di 365 giorni su una corsa ellittica invariabile. Il movimento della terra su se stessa é sempre da ovest ad est ma ,trovandosi il sole allo zenit del polo, il giorno dura 24 ore su 24. In effetti la terra gira sempre sul suo asse nord-sud il cui centro é come fisso . In tal modo il sole è come " fissato " non tramonta e non sorge più. […] conseguentemente un osservatore posto in una posizione diversa dal centro dell'asse terrestre avrà l'impressione che il sole abbia una corsa elicoidale di ascensione e discensione […] Nell' emisfero sud la situazione è inversa e la notte dura 24 ore su 24 […] >> La Teoria Alchemica della Fine del Mondo
Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra
perché il primo cielo e la prima terra erano passati,
e il mare non era più.
Apocalisse 21,1
(1 ) Il vento solare, di fondamentale importanza per la terra, é causato dalla inversione dei poli del sole che avviene ogni 11 anni.
gdg